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I Gatti sono curiosi e complessi, addomesticati ma selvaggi, riservati, premurosi, affettuosi o lunatici. Ci appaiono misteriosi ed eleganti, giocherelloni e teneri, dolci micini o feroci cacciatori, compagni dell'uomo da millenni , spesso ispiratori di opere e di stile di vita, ma sempre fieri della propria indipendenza: sono creature superiori, meravigliose, eccezionali, specialmente i nostri. Sino a quando l'Inquisizione decise di estirpare le religioni pagane del tutto con la bolla di papa Innocenzo III.
Molte persone innocenti furono  assassinate. L'Inquisizione aveva addirittura un libro da consultare, il Malleus Maleficarum, pubblicato per la prima volta nel 1486. Insieme alle Streghe furono bruciati circa otto milioni di Gatti, perché considerati bestie del demonio, probabilmente fu anche questo oltre ad altri motivi a fare in modo che le pestilenze che si scatenarono su tutta l'Europa fossero inarrestabili. Nei tempi passati, sorsero in alcuni paesi europei superstizioni di ogni genere relative ai gatti. Nel medioevo questi animali erano associati a ogni sorta di malefici e diavolerie, considerati indivisibili compagni di streghe e fattucchiere, sempre implicati in tutto ciò  che sapeva di magia. I gatti neri, che erano ritenuti apportatori di sventura, venivano acciuffati e arsi vivi, talvolta unitamente a coloro che erano ritenuti sospetti di stregoneria. Ancor oggi, radicata in molti la credenza secondo il cui vedersi attraversare la strada da un gatto nero costituisce segno di cattivo presagio.

Con la sola eccezione del Sud America, della Germania, e degli U.S.A., la figura del gatto nero viene paragonata, nel resto del mondo, come araldo di malasorte e presagio del lato oscuro della realtà. L'Irlanda, una vera e propria miniera di miti e leggende sui gatti neri dandogli il ruolo di aiutante di taumaturghi, esempio eccellente Muezza, il gatto di Maometto.
 Il Gatto nell'epoca dei Faraoni
Da alcuni reperti trovati in una tomba a Cipro ci sarebbe la testimonianza che i gatti furono amici rispettati, e gli Egiziani, 4000 anni fa, li veneravano nelle cerimonie  dedicate alla  Dea    Basket,  ( la Dea dalla testa di gatto ) che nella sua mano sinistra veniva raffigurato un occhio di gatto, l'Utchat, al quale erano attribuiti poteri magici. In Egitto il gatto era sacro e quando  moriva, veniva portato nella città di Bubastis dove era sottoposto alla mummificazione e una volta imbalsamati venivano cremati o seppelliti secondo un antico rito sacro. Coloro che osavano maltrattare questi gatti venivano subito messi a morte.


La Dea Basket
 Dall'Egitto all'Europa i gatti furono prelevati da commercianti Fenici e Greci creando non pochi problemi diplomatici  con il regno dei Faraoni. Nel 1889 20 tonnellate  di gatti mummificati vennero esportati via mare a Liverpool per essere usati poi come fertilizzante.
   I suoi Antenati
Per  trovare gli antenati del gatto, si deve tornare indietro di 40 milioni di anni, all'incirca a metà strada tra la scomparsa dei dinosauri e i nostri giorni. Uno di questi famosi antenati del gatto era il Miacis, piccolo mammifero di circa 30 centimetri che viveva sugli alberi ed era in grado di muoversi agevolmente alla ricerca di cibo.


Miacis e Riproduzione scheletro Miacis
 L'Evoluzione e le Origini
 I membri della famiglia dei Miacis  si sparsero molto velocemente in tutto il mondo, tranne che in Australia, adattandosi alle condizioni ambientali e alle prede disponibili nei territori da loro colonizzati. 10 Milioni di anni fa circa, c'erano 2 tipi  di Miacis: gli Hoplophoneus che si estinsero rapidamente e i più piccoli Dinictis che riuscirono ad adattarsi  alle condizioni ambientali in continua trasformazione. Da quest'ultima famiglia  che discendono tutti i nostri odierni felini.
 

Dinictis e lo Scheletro di Hoplophoneus
 Altro mammifero famosissimo che visse 20 Milioni di anni dopo  l'Hoplophoneus era lo Smilodonte un enorme felino dai denti  aguzzi che si cibava di grandi animali e anche Mammoth, la sua preda veniva dilaniata velocemente al contrario dei nostri odierni grandi felini che per uccidere la preda la devono soffocare.
 

Smilodonte


Tabella di un bestiario del '700
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