|
British Shorthair
Leggenda
Il progenitore del british shorthair non abitava in Gran Bretagna ma in
Egitto. Era il gatto preferito del generale egizio Gasthelos e di sua
moglie Scota, un gattone pasciuto e coccolassimo, considerato effige
vivente di una divinità. Gasthelos per ordine del faraone inseguì gli
ebrei in fuga sino al Mar rosso, e quando le sue truppe furono
inghiottite dalle acque che si erano miracolosamente aperte per far
passare i fuggitivi, per salvarsi dell'ira del faraone, decise di
radunare i soldati superstiti e di tentare la sorte fuori dall'Egitto,
partendo verso l'ignoto per fondare una nuova nazione. Naturalmente il
gatto lo seguì e fu invocato come propiziatore di buona sorte. Gasthelos
e Scota si fermarono dapprima nel regno di Brigantium, l'attuale
Portogallo, quindi proseguirono sino alla Gran Bretagna, e si
stabilirono in quella terra che chiamarono Scozia in onore di Scota. Il
gatto mostrò di gradire molto la nuova dimora, si accoppiò con molte
gatte che vivevano allo stato selvatico, e da queste unioni nacquero i
primi esemplari di british shorthair.
Storia
Il British shorthair è stato selezionato in GranBretagna intorno al
1880-1890. Nella selezione di questa razza sono stati utilizzati i
migliori gatti comuni inglesi, ed è in quel periodo che si diffusero le
mostre feline e l'allevamento di gatti. Fu la razza più presente alle
prime esposizioni inglesi: Harrison Weir, selezionò questa bellissima
razza nella colorazione blu e lo presentò per la prima volta
all'esposizione del Crystal Palace a Londra nel 1871, da lui fondata e
allestita e, oltre a essere uno dei tre giudici, stilò gli standard
(descrizioni del gatto ideale di una particolare razza)per tutte le
razze esposte. L'intensificazione dell'allevamento di nuove razze di
gatti, la moda per le razze più rare, la guerra, portarono a una perdita
di prestigio del British fino a farlo scomparire negli anni cinquanta.
Nel secondo dopoguerra i guerra i B.vennero confusi per lungo tempo con
il gatto europeo vennero incrociati con i certosi e per diverso tempo
con i gatti persiani per aumentare le dimensioni della testa e renderla
più tonda, e per irrobustire la corporatura. Tornò finalmente agli
splendori di un tempo grazie allo a sforzo congiunto di allevatori che
usarono gatti provenienti da tutto il Commonwelth; negli anni 70 la
versione blu aveva il futuro assicurato e si diffuse anche negli Stati
uniti. Dal 1977 i B. hanno uno standard di razza tutto loro.
Morfologia
Quando parliamo del British dobbiamo pensare ad un gatto piuttosto
tarchiato,con spalle molto larghe, di taglia medio - grande con una
corporatura muscolosa e forte, zampe, rotonde e salde, infatti questa
razza deriva dai gatti robusti di fattoria, cacciatori di topi e il suo
aspetto fa decisamente fede alle sue origini. Ha il cranio molto ampio e
largo con guanciotte molto accentuate,sulle quali porta grandi occhi
rotondi ben aperti e distanziati . Il naso è più corto del comune gatto
europeo, a non confondere però con lo stop marcato come può essere
quello del persiano. Il mantello folto e crespo, è pratico e
impermeabile ha un abbondante sottopelo pertanto è necessario che sia
comunque spazzolato regolarmente. Il colore deve essere uniforme eccetto
per particolari colorazioni come possono essere le varietà tabby e
silver. I classici blu, tortie (squama di tartaruga) e tabby sono diffusi
ancora oggi, ma gli incroci fatti per ristabilire la razza hanno
introdotto nuovi geni. Il risultato attuale è un vasta gamma di colori e
di disegni che riflettono l'aumento generale della diversità nelle
popolazione del gatto domestico. Attualmente le varietà
riconosciute (ossia la specifica combinazione di colore del mantello,
disegno e colore degli occhi) sono oltre 100. E' una delle razze dove il
dimorfismo sessuale è più accenntuato il maschio può arrivare a pesare
il doppio della femmina, infatti il peso indicativo varia dai 4-8kg.
Spesso viene confuso con il certosino per il fatto che per decenni sono
stati allevati insieme da alcuni però sono state reintrodotte le
rispettive genealogie e standard. Sono gatti molto prolifici che non
hanno difficoltà nella riproduzione,
La femmina può riprodursi intorno ai 10 mesi di vita,ma è opportuno
aspettare fino al 2° calore (15-18 mesi) prima di farla accoppiare. La
gestazione dura 60 giorni In media nascono 4-5 gattini ad ogni parto.
molto longevi con durata della vita in media dai 14 anni in su.
Caratttere
Il carattere è riservato e indipendente e rispetta gli " stereotipi"
inglesi. Non è noto per particolar acrobazie o scatti di velocità ma si
rivela un abile cacciatore di topi, in anche lo vedremo spesso
accoccolato su divani, letto e sedie varie. E' affabile ma preferisce
non essere toccato troppo... possiamo definirlo un aristogatto. Ha uno
spiccato senso della dignità e dell'indipendenza, ma allo stesso tempo è
legatissimo alla famiglia, anche se decide sempre lui quando è il
momento di essere coccolato. E' molto equilibrato e posato e non si
lascia andare a crisi nevrasteniche graffiando e mordendo, se
infastidito se ne va semplicemente via. Si adatta bene ai cambiamenti, è
un esploratore quindi...ogni occasione è buona per scoprire qualcosa di
nuovo. Per quanto concerne l'alimentazione non ha esigenze particolari:
può mangiare sia cibo fresco che confezionato purché di ottima marca.
Apprezza in ugual misura la carne e il pesce, alimenti di cui si deve
basare la dieta casalinga. L'alimentazione ha bisogno di essere
particolarmente seguita durante la crescita e una razione adeguata
nell'adulto garantisce un ottimo mantenimento.
|
|