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Angora Turco
Storia
Angora, dall’antico nome della capitale della Turchia, oggi chiamata
Ankara. I gatti Angora sono gatti nazionali turchi e sono stati i primi
gatti a pelo lungo registrati nelle esposizioni feline. Furono portati
in Europa nel XVII secolo da un esploratore italiano di nome Pietro
della Valle, grande viaggiatore, archeologo e umanista, che rientrò a
Roma dopo uno dei suoi innumerevoli viaggi con sette magnifiche coppie
di gatti Angora da donare ad amiche del patriziato romano. Ma i gatti
Angora raggiunsero una maggiore notorietà in Francia quando un altro
personaggio, anche egli viaggiatore e collezionista d'arte ed amante di
gatti, portò in Francia due coppie di gatti Angora con numerosi gattini
di vari colori . Il gatto Angora più famoso fu Brillant uno splendido
Angora bianco che fu dato in regalo a Luigi XV re di Francia. Brillant
compare in numerosi dipinti insieme al suo regale padrone.
I gatti Angora turchi, italiani, francesi, incuriosirono l'Inghilterra,
paese per eccellenza amante di gatti, e così gli Angora approdarono
anche in Inghilterra dove ebbero nel periodo vittoriano un successo
strepitoso. Harrison Weir, promotore delle prime mostre feline in
Inghilterra, li descriveva in questa maniera:” I MIGLIORI VALGONO MOLTO
, di un bianco puro e gli occhi azzurri sono considerati la perfezione
felina perché stupendi in ogni loro parte”.Ma proprio con le prime
esposizioni in cui si videro i primi gatti persiani, i gatti di razza
Angora vennero surclassati, tanto da rischiare l'estinzione.
Fu così che il governo Turco , giustamente orgoglioso della sua razza
nazionale affidò allo zoo di Ankara un programma per la salvaguardia
della selezione del gatto Angora ammettendo alla selezione solo soggetti
bianchi. Snello, aggraziato ed elegante l'Angora ha una nobile testa dal
profilo lungo e occhi ovali. Larghe orecchie appuntite che prolungano la
forma della testa. Zampe lunghe e sottili , piedi piccoli con ciuffi di
pelo infradito. Mantello senza sotto pelo, semi lungo, setoso finissimo,
ampio al collo ed al ventre, si appoggia al corpo che termina con una
lunga e folta coda affusolata. Il colore del mantello forse più famoso e
tradizionale è quello bianco, ma esistono anche colori. La varietà ad
occhi impari conosciuta come Ankara Kadi viene considerata la più
antica. Malgrado la sua bellezza è una razza che non si vede molto
spesso nelle esposizioni.
Morfologia
L'Angora classico è quasi sempre totalmente bianco (ora negli Stati
Uniti, mediante incroci, se ne ottengono anche varietà di colori
diversi). Esiste un tipo di Angora con il pelo «lilla», anch'esso fine e
senza sottopelo, ma leggermente più corto, specialmente nel periodo
estivo della muta. Come ogni gatto l'Angora perde il pelo durante
l'estate, e la sua muta è così totale (si nota maggiormente di quella
del Persiano) da renderlo quasi simile a un gatto a pelo corto. Il corpo
è più lungo di quello Persiano, la testa però meno grossa, più sottile
verso il mento, le orecchie più lunghe. Gli occhi sono grandi e tagliati
a mandorla. Le zampe posteriori sono leggermente più lunghe di quelle
anteriori. La coda è lunga e piumosa. Il pelo è fine e senza sottopelo.
L'Angora classico ha generalmente gli occhi blu, ma al giorno d'oggi
sono accettati anche occhi di altri colori. Come quasi tutti i gatti
bianchi con gli occhi blu, l'Angora spesso nasce con delle forti
menomazioni all'udito.
Carattere e cura
Gatto equilibrato, vivace, sensibile. Caratteristica della razza è un
miagolio gentile e gradevole. Facile la pulizia del pelo, in quanto non
avendo sottopelo è sufficiente una spazzolatura settimanale.
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