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                                   Abissino
                                             

                                                             
Storia
La storia di questo affascinante gatto ha origini molto, molto antiche. Le prime testimonianze della sua presenza ci vengono mostrate dalle raffigurazioni e sculture dell'antico Egitto, dove immagini su tombe e templi della Nubia testimoniano la straordinaria somiglianza dei gatti di allora con il gatto abissino.
Nell'antico Egitto il gatto era ritenuto un animale sacro e divino e quando moriva, veniva imbalsamato e sepolto con ogni onore. Nel tardo impero (2000a.c)il gatto
era adorato e deificato nella dea Bast o Baste, una divinità femminile, con il corpo di donna e la testa di gatto, simbolo della vita, della fecondità e della maturità. Si ritiene probabilmente che la razza deriva da un gatto chiamato Zula, introdotto in Inghilterra da un comando militare inglese, nel 1868, dall’Abissinia, l’attuale Etiopia. Recenti studi su basi genetiche dimostrano che l'origine più convincente della razza abissina siano le coste dell'Oceano Indiano e alcune zone del Sud-Est Asiatico. In effetti, il primo gatto identificabile come un abissino
è un gatto impagliato ancora esposto al Museo Zoologico Leiden in Olanda. Questo gatto dal ticking color lepre fu acquistato intorno al 1834-1836 da un fornitore di piccoli animali selvatici ed etichettato dal fondatore del museo come Patrie, domestica India.
In origine questi gatti avevano una corporatura pesante: l'influsso Siamese ha permesso di alleggerire la struttura rendendola flessuosa e aggraziata. Furono oggetto di numerosi accoppiamenti con gatti rossi e silver tabby.
Il nome Abissino non dipende tanto dal fatto che l'Abissinia sia il luogo di origine di questo gatto, quanto dal fatto che il primo esemplare esibito a Londra all'esposizione felina del Crystal Palace sia stato registrato come gatto importato da quel Paese (oggi Etiopia). La selezione moderna risale al 1882, quando assunse uno standard definitivo e fu riconosciuta in Gran Bretagna. La razza diventò molto di moda all'epoca, ma rischiò l'estinzione all'inizio dell'ottocento, ma negli anni trenta fu di nuovo riconosciuta su entrambe le coste dell'atlantico. Oggi è ben consolidata tra le prime dieci razze feline registrate negli Stati Uniti, sta avendo successo anche nel Nord Europa, mentre in Italia la tendenza ad apprezzare più le razze a pelo lungo, lo rende ancora una razza considerata rara. Fin dall'inizio l'Abissino possedeva il gene recessivo del pelo lungo, e ora esiste la versione longhair, con il nome di Somalo

Morfologia
Gli Abissini sono gatti di corporatura media. A riguardo bisogna fare una distinzione tra la varietà americana e quella europea: la prima varia tra i 2,5 e 3,5 kg di peso, la seconda si aggira intorno ai 4kg. pelo corto, dal portamento elegante e dalla spiccata individualità. Il mantello ha colore intenso ed è ben visibile il "ticking" (ogni singolo pelo ha un colore base, interrotto da due o tre bande di pigmento più scuro e termina sempre con la punta scura).
Alla nascita presentano una colorazione scura che si schiarisce durante la crescita, il pelo al tatto è soffice e folto. Le tonalità sono le seguenti:

Lepre:
corpo bruno-arancio picchiettato di nero. Sono richieste almeno 2-3 bande di colore su ogni singolo pelo tranne il ventre e l’interno delle zampe che invece sono di color albicocca scuro.

Sorrel:
corpo rosso rame picchiettato di marrone. Sono richieste almeno 2-3 bande di colore su ogni singolo pelo tranne il ventre e l’interno delle zampe che invece sono albicocca-fulvo chiaro.

Blu:
corpo azzurro-grigio caldo, scuro, intenso. Sono richieste almeno 2-3 bande di colore su ogni singolo pelo tranne il ventre e l’interno delle zampe che invece sono di un beige rosato chiaro.

Fawn:
corpo rosa-beige picchiettato di un rosa più caldo. Sono richieste almeno 2-3 bande di colore su ogni singolo pelo. Il ventre e l’interno delle zampe sono beige rosato più chiaro, però, del blu.

Silver:
la tonalità del silver è una delle più recenti e rare; sono praticamente i colori sopra elencati in silver: black silver (lepre), sorrel silver, blu silver, fawn silver. Sono TUTTE caratterizzate dal mantello bianco-argentato, quindi più chiaro.
La testa è un triangolo dagli angoli morbidi e arrotondati, le orecchie sono ben distanziate sul cranio e devono essere larghe alla base per finire sottili sulla punta. Gli occhi sono grandi e mandorla e hanno la caratterista di essere sottolineati da una sottile linea nera che gli conferisce una notevole eleganza, possono essere gialli, verdi oppure color nocciola. Gli arti sono lunghi e sottili, con piedi piccoli e rotondi: tutto ciò è il segreto della loro agilità.
La coda e' lunga, larga alla base e sottile man mano che va sulla punta.


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